
Benvenuti nel futuro!
La sicurezza sul lavoro si proietta nel futuro con dei nuovi prototipi di esoscheletro che INAIL e IIT stanno progettando per il benessere di lavoratrici e lavoratori.
Il progetto fa parte di quello che viene chiamato “Sistemi cibernetici collaborativi” e possono essere un importante ausilio per diminuire l’esposizione al sovraccarico biomeccanico, soprattutto per quei lavori dove la Movimentazione Manuale dei Carichi ha una certa importanza, diminuendo ben del 40% lo sforzo fisico di chi li indossa.
Le malattie professionali più denunciate sono quelle che riguardano il sistema muscolo scheletrico, ben il 68% delle patologie lavoro-correlate denunciate all’INAIL e, vuolsi per coscienza o per effettivo verificarsi, il numero di denunce è sempre in maggior crescita dal 2016.
Di questa cifra quasi la metà interessa la colonna vertebrale (il 41%) ed è stato questo l’anello di congiunzione tra INAIL e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, per la creazione di esoscheletri robotici collaborativi. Questi, grazie a motori elettrici e algoritmi di intelligenza artificiale, potranno essere indossati dai lavoratori più esposti i quali gioveranno di un aiuto importante per le attività particolarmente faticose.
Sul sito INAIL, la descrizione del XoTrunk, primo prototipo di esoscheletro sviluppato.
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